Dopo la pubblicazione del post sulle prime impressioni della Norvegia, ho ricevuto molte richieste di approfondimenti, soprattutto inerenti la logistica degli spostamenti interni e, ancora di più, i costi.
Mi sono allora reso conto di quante incognite comporti l'aspetto pecuniario in un Paese come la Norvegia, dal tenore di vita tanto stratosferico per i nostri standard quanto non istintivamente misurabile a causa della differente valuta.
Allo scopo di aiutare a comprendere come gira il fumo, specialmente per chi ha intenzione di seguire l'esempio, pubblico quindi col presente post un elenco di spese sostenute durante le due settimane del viaggio in Norvegia, concentrate sulle spese sostenute per mangiare, dormire, viaggiare, telefonare. Aggiungerò inoltre alcuni dettagli sui mezzi di trasporto.
SPESE & COSTI
In ordine cronologico:
Data Importo Descrizione
19/08/2014 24,00 Bus navetta Rygge Moss-Oslo Busterminalen
19/08/2014 7,30 Deposito bagagli stazione ferroviaria Oslo
19/08/2014 30,00 Acquisto SIM card MyCall con traffico prepagato
19/08/2014 24,33 Ekeberg Camping Oslo (1 notte)
20/08/2014 7,31 Deposito bagagli a lungo termine stazione ferroviaria Oslo
20/08/2014 22,58 Spesa supermercato KIWI località
Dragveien
20/08/2014 18,00 Camping Pikerfoss Kongsberg
21/08/2014 21,98 Spesa market area servizio
STATOIL località Lampeland
22/08/2014 18,00 Camping Norefjord (1 notte)
22/08/2014 22,00 Spesa market JOKER località
Norefjord
24/08/2014 36,80 Camping Geilo (2 notti)
24/08/2014 18,00 Ricarica Sim card MyCall
24/08/2014 12,15 Spesa
market area servizio STATOIL località Geilo
25/08/2014 86,47 Ostello FINSEHYTTA località
Finse
25/08/2014 17,79 Camping Flam (1 notte)
26/08/2014 21,44 Pranzo Flam
26/08/2014 41,71 Traghetto veloce Flam-Balestrand
26/08/2014 12,24 Camping HOV HYTTEGREND località
Viksdalen
27/08/2014 30,63 Camping Forde (1 notte)
28/08/2014 21,85 Spesa supermercato SPAR località
Hyllestad
29/08/2014 57,62 Traghetto veloce
Rysjedalsvika-Bergen
29/08/2014 30,00 Cibo Bergen
29/08/2014 124,31 Biglietto treno notturno
Bergen-Oslo
30/08/2014 57,00 Ekeberg
Camping Oslo (3 notti)
30/08/2014 15,08 Cibo Oslo
31/08/2014 7,35 Ingresso Museo navi vichinghe Oslo
31/08/2014 17,29 Cibo Oslo
01/09/2014 81,16 Deposito bagagli a
lungo termine stazione ferroviaria Oslo
01/09/2014 16,96 Treno Oslo
Busterminalen-Aeroporto Rygge Moss
01/09/2014 10,09 Cibo Aeroporto
01/09/2014 3,94 Cibo Aeroporto
01/09/2014 4,92 Cibo Aeroporto
02/09/2014 5,87 Cibo Aeroporto
Tutto quanto sopra eccetto piccole dimenticanze di poco conto, o piccole spese trascurabili.
Innanzitutto c'è da dire che le spese per i campeggi in alcuni casi includono anche i servizi, ovvero lavatrici e asciugatrici, connessione elettrica ove disponibile, etc. In più bisogna calcolare che le docce, in praticamente tutti i camping, funzionano a monete da 5 NOK (NOrwegian Kroner). Mediamente i prezzi che ho pagato sono del tutto ragionevoli, se messi in relazione con il livello del servizio (vedi post precedente). Se invece ci spostiamo sul rifugio di montagna in cui ho dormito a Finse, beh, mi tolgo il cappello per pulizia, servizio e sostanziosità della cena, e i quattrini spesi sono valsi fino all'ultimo centesimo.
Per il cibo, credo di avere individuato un principio-base: la spesa al supermarket non costa molto, mentre i ristoranti e più in generale il cibo cucinato da altri (chioschi, snack-bar, etc.) è venduto a prezzi che posso anche essere URTICANTI. Come in tutte le cose, è sufficiente un pò di buonsenso (a patto che si tratti di condizioni "normali" e non ci si trovi in "emergenza glicemica": in tali condizioni è URGENTE ingurgitare di tutto e alla svelta, ma basta sapersi amministrare per evitarlo).
Per il telefono, ho scoperto all'arrivo che la mia SIM card italiana non era abilitata alle chiamate uscenti sulla rete norvegese. Ho dovuto quindi reinventare alla svelta un acquisto imprevisto di una SIM card internazionale: quella di maggior diffusione è la MyCall, con tariffe che mi sono sembrate ragionevoli per voce e traffico dati.
Per i trasporti ho invece pagato caro. I traghetti veloci che ho preso per passare da un lato all'altro del Sognefjord, e quello da Rysjedalsvika a Bergen, e in più il treno da Bergen a Oslo avevano dei prezzi niente affatto a buon mercato. Comodissimi, per carità, nulla da dire: il trasporto delle bici è consentito ovunque, i ferry consentono il pagamento a bordo anche in modalità elettronica (disponibile peraltro letteralmente ovunque), il bagagliaio dei treni rasenta il nitore, però la sensazione è che si facciano pagare assai profumatamente.
La sensazione generale conferma quanto descritto dalle guide turistiche sulla dispendiosità della Norvegia.
Io mi sono sottratto al salasso solamente perchè viaggiavo in bicicletta, attività che notoriamente insegna a ridurre all'essenziale i propri bisogni.
Innanzitutto c'è da dire che le spese per i campeggi in alcuni casi includono anche i servizi, ovvero lavatrici e asciugatrici, connessione elettrica ove disponibile, etc. In più bisogna calcolare che le docce, in praticamente tutti i camping, funzionano a monete da 5 NOK (NOrwegian Kroner). Mediamente i prezzi che ho pagato sono del tutto ragionevoli, se messi in relazione con il livello del servizio (vedi post precedente). Se invece ci spostiamo sul rifugio di montagna in cui ho dormito a Finse, beh, mi tolgo il cappello per pulizia, servizio e sostanziosità della cena, e i quattrini spesi sono valsi fino all'ultimo centesimo.
Per il cibo, credo di avere individuato un principio-base: la spesa al supermarket non costa molto, mentre i ristoranti e più in generale il cibo cucinato da altri (chioschi, snack-bar, etc.) è venduto a prezzi che posso anche essere URTICANTI. Come in tutte le cose, è sufficiente un pò di buonsenso (a patto che si tratti di condizioni "normali" e non ci si trovi in "emergenza glicemica": in tali condizioni è URGENTE ingurgitare di tutto e alla svelta, ma basta sapersi amministrare per evitarlo).
Per il telefono, ho scoperto all'arrivo che la mia SIM card italiana non era abilitata alle chiamate uscenti sulla rete norvegese. Ho dovuto quindi reinventare alla svelta un acquisto imprevisto di una SIM card internazionale: quella di maggior diffusione è la MyCall, con tariffe che mi sono sembrate ragionevoli per voce e traffico dati.
Per i trasporti ho invece pagato caro. I traghetti veloci che ho preso per passare da un lato all'altro del Sognefjord, e quello da Rysjedalsvika a Bergen, e in più il treno da Bergen a Oslo avevano dei prezzi niente affatto a buon mercato. Comodissimi, per carità, nulla da dire: il trasporto delle bici è consentito ovunque, i ferry consentono il pagamento a bordo anche in modalità elettronica (disponibile peraltro letteralmente ovunque), il bagagliaio dei treni rasenta il nitore, però la sensazione è che si facciano pagare assai profumatamente.
La sensazione generale conferma quanto descritto dalle guide turistiche sulla dispendiosità della Norvegia.
Io mi sono sottratto al salasso solamente perchè viaggiavo in bicicletta, attività che notoriamente insegna a ridurre all'essenziale i propri bisogni.