giovedì 4 giugno 2015

IMPICCAGIONI INOPINATE

Andando a lavoro in bici, quasi arrivato a destinazione.

Esterno giorno, primavera, sereno e leggermente afoso.

Pista ciclabile di Linate paese, ore 07.30.

Quarantacinquenne cinofilo, col naso per aria, sosta sul marciapiede pascolando il quadrupede, di taglia piccola, discretamente brutto, trattenuto con apposito guinzaglio allungabile a molla.

Detto marciapiede costeggia la pista ciclabile.

Il summenzionato quadrupede si sta legittimamente facendo i fisiologici cacchi propri, PERO' SULL'AIUOLA DALLA PARTE OPPOSTA DELLA CICLABILE, a quattro metri di distanza dal cinofilo distratto.

Risultato: un cappio quasi invisibile, teso ad altezza del manubrio.

Sopraggiungendo me medesimo sulla bucolica scenetta mi avvedo del trappolone e delle insidiose conseguenze.

Scarto pertanto di lato a sinistra, evitando in un sol colpo:
  • lo zoofilo soprapensiero,
  • il bestiame annesso,
  • il ritaglio di aiuola e, pertanto,
  • buttandomi in contromano sulla pubblica strada.

Avanza al contempo in senso inverso un furgone bianco, anonimo e letale, infastidito dall'improvvida presenza del qui presente in atteggiamento inadatto al contesto viabilistico.

Altro scarto, stavolta a destra, ingresso sulla rassicurante pista, fugace sguardo all'indietro verso il pirla col cane e silenzioso vaffanculo al suo indirizzo.

Lui, beato e voltato dall'altra parte, neppure si è accorto di alcunchè.

La prossima volta faccio finta di non averlo visto. Seguiranno dettagli.