E dopo un paio di aggiustamenti ho risistemato anche la pianificazione delle tappe del CorsicaTour 2012, che andavano adattate alla nuova data di partenza del 18 giugno.
I collegamenti per Bastia, infatti, sono grosso modo aperiodici anche in questa stagione, e allora bisogna sapersi organizzare.
Con un guizzo atletico dei miei tre neuroni (che però solitamente lavorano a turno), mi sono accorto all'ultimo che lo spostamento della data dal 8 al 18 giugno comporta anche il cambiamento della compagnia di navigazione (da Moby a Corsica Ferries), e quindi anche lo spostamento del porto di partenza (da Genova a Savona)...... già mi vedevo giungere a Genova e NON TROVARE LA NAVE ALL'IMBARCO.... Ho dovuto pertanto riaggiustare tutti gli orari di partenza treno+bici, soprattutto perché (giusto per aggiungere una ulteriore fettina di culo alla faccenda) NON TUTTI i treni sulla linea per Genova ammettono a bordo bici montate (gli Intercity le ammettono, ma smontate e contenute in una sacca con tanto di dimensioni massime), e quelli che le ammettono (rimangono perciò i regionali e gli interregionali) non sono frequenti. L'unica combinazione cabalistica risultante dall'incrocio di tutte le incognite dell'equazione è il treno Interregionale veloce da Pavia delle 14.59, che mi porta direttamente a Savona alle 17.00. Dopodiché segue una allegra scampagnata di 7 km lungo la Via Aurelia per raggiungere il Porto di Vado Ligure.
Quanto alla pianificazione delle tappe, mi sono deciso a tagliare il "ditone" (Ile de Corse). Risparmio due giorni, confido nel fatto che il resto dell'Isola merita altrettanto. (in bici non ti puoi permettere tutto, devi scegliere cosa vedere ed ogni scelta equivale a una rinuncia).
In compenso, sempre grazie alle enciclopediche informazioni fornite della impagabili mappe Velomap, ho scoperto nuovi punti di appoggio secondari, che possono sempre tornare utili in emergenza, se magari scoppio in anticipo su una tappa e mi devo fermare prima, cose così.
E a proposito di scoppiare, cominciano a fare capolino le prime previsioni meteo per la prossima settimana. Caldazzo. Caldazzo per l'intero periodo...
Stasera monto le sacche e la borsa da manubrio, domani ultima prova su strada con calibrazione del diametro ruota sul ciclocomputer.
Nei prossimi giorni rimane da fare l'ultima spesa prima della partenza, con le scorte per i pasti dei primi giorni (soprattutto la prima colazione: durante la giornata magari ci si può arrangiare anche brucando erba, muschio e licheni, ma la prima colazione è sacrosanta e inderogabile).
Per adesso è tutto. Alla prossima.
Con un guizzo atletico dei miei tre neuroni (che però solitamente lavorano a turno), mi sono accorto all'ultimo che lo spostamento della data dal 8 al 18 giugno comporta anche il cambiamento della compagnia di navigazione (da Moby a Corsica Ferries), e quindi anche lo spostamento del porto di partenza (da Genova a Savona)...... già mi vedevo giungere a Genova e NON TROVARE LA NAVE ALL'IMBARCO.... Ho dovuto pertanto riaggiustare tutti gli orari di partenza treno+bici, soprattutto perché (giusto per aggiungere una ulteriore fettina di culo alla faccenda) NON TUTTI i treni sulla linea per Genova ammettono a bordo bici montate (gli Intercity le ammettono, ma smontate e contenute in una sacca con tanto di dimensioni massime), e quelli che le ammettono (rimangono perciò i regionali e gli interregionali) non sono frequenti. L'unica combinazione cabalistica risultante dall'incrocio di tutte le incognite dell'equazione è il treno Interregionale veloce da Pavia delle 14.59, che mi porta direttamente a Savona alle 17.00. Dopodiché segue una allegra scampagnata di 7 km lungo la Via Aurelia per raggiungere il Porto di Vado Ligure.
Quanto alla pianificazione delle tappe, mi sono deciso a tagliare il "ditone" (Ile de Corse). Risparmio due giorni, confido nel fatto che il resto dell'Isola merita altrettanto. (in bici non ti puoi permettere tutto, devi scegliere cosa vedere ed ogni scelta equivale a una rinuncia).
In compenso, sempre grazie alle enciclopediche informazioni fornite della impagabili mappe Velomap, ho scoperto nuovi punti di appoggio secondari, che possono sempre tornare utili in emergenza, se magari scoppio in anticipo su una tappa e mi devo fermare prima, cose così.
E a proposito di scoppiare, cominciano a fare capolino le prime previsioni meteo per la prossima settimana. Caldazzo. Caldazzo per l'intero periodo...
Stasera monto le sacche e la borsa da manubrio, domani ultima prova su strada con calibrazione del diametro ruota sul ciclocomputer.
Nei prossimi giorni rimane da fare l'ultima spesa prima della partenza, con le scorte per i pasti dei primi giorni (soprattutto la prima colazione: durante la giornata magari ci si può arrangiare anche brucando erba, muschio e licheni, ma la prima colazione è sacrosanta e inderogabile).
Per adesso è tutto. Alla prossima.
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