sabato 25 febbraio 2012

LA RINASCITA

Era da un pò di tempo che non si vedeva, circa quattro mesi.

Durante l'inverno mi ha lasciato da solo, giungendo sempre dopo di me, una volta che avevo già smesso di pedalare. Oppure mi abbandonava nonappena ripreso il cammino del ritorno verso casa. Ma non gliene ho mai fatto una colpa.

E anche quando era con me, per quei fugaci minuti, non riusciva a darmi ciò di cui avevo più bisogno. Ma neanche questo ho mai pensato fosse colpa sua.

Sapevo che prima o poi sarebbe tornato, penso ragionevolmente di conoscerlo, ma la sua assenza mi ha comunque pesato parecchio.

Adesso che è tornato, non gli recrimino nulla. Lui ha fatto la sua vita per un pò, io ho fatto la mia. E' comunque bello ritrovarsi, nonostante i cicli dell'esistenza portino a queste periodiche separazioni e riunioni.

Il suo carattere caldo e luminoso ma fa dimenticare i giorni passati a pedalare al buio e al freddo, nella nebbia e col ghiaccio. Spesso però questo stesso suo carattere lo porta a periodi di eccesso, perde ogni filtro e risulta soffocante. Però anche quello poi gli passa.

Ci siamo reincontrati, proprio ieri. L'ho intravisto in lontananza, al mattino presto mentre pedalavo verso il lavoro. Mi ha accompagnato fino a destinazione, in silenzio, forse un pò imbarazzato per l'assenza degli ultimi tempi. Però non mi ha lasciato neanche al ritorno, ed è stato bello, un autentico giro di boa emozionale.

Il suo ritorno penso sia un presagio positivo di tutte le cose che sarà possibile fare insieme nei prossimi mesi. Spero di riuscire a coinvolgere anche la mia famiglia, perché lo adorano tutti quanti.

Ma, fondamentalmente, chi non ha mai provato il pendolarismo a pedali in inverno non può capire cosa significhi il ritorno del SOLE in primavera.





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