mercoledì 14 ottobre 2015

NOVITA' INASPETTATE

Salve a tutti,


sono una macchia di olio.

Non tanto grande, nè troppo piccola, di un olio comune, un olio motore.

Sono colata giù dall'autocarro di un magutti, un giorno di fine estate. In un momento sono passata dal rassicurante calore sbuffante dei pistoni al deserto sidereo di questo asfalto.

Sto qui, a una rotonda in mezzo alla campagna, uscendo da un paesello, tra due strade più grandi.

Mi annoio un pò, nonostante tutta la mia esibizione di cangiante iridescenza nessuno mi degna di uno sguardo, un contatto, nulla. Anche le mie sorelle, la cui numerosa presenza intuisco poco distante da me, lamentano la stessa sorte.

Soffro il caldo, questa stagione estiva è stata una sofferenza, mi sono dovuta rifugiare negli interstizi dell'asfalto, più in basso possibile. Ma l'altro giorno che ha piovuto l'acqua mi ha sollevato di nuovo fuori (sapete, noi macchie di olio siamo maestre nel galleggiamento), e allora in breve tempo mi sono ritrovata su, all'aria aperta.

Però non tutti i mali vengono per nuocere. Sempre l'altro giorno, ad esempio, mi ha fatto visita un tizio in bicicletta, uno di quelli organizzati, tutto lucine e impermeabile.

L'ho visto arrivare in discesa da un cavalcavia che era ancora buio (io la notte non dormo come fate voi), andava veloce come tutti i giorni, lo vedo spesso ma mai così da vicino.

Purtroppo il tizio in bici stava mandando a quel paese un automobilista che gli aveva tagliato la strada pochi metri prima, e quindi non era proprio di buonumore. Infatti si deve essere distratto un pò, non ha percorso la solita traiettoria quando passa dalla rotonda. Forse una cosa di un paio di centimetri di sterzo in più a sinistra.

Fatto sta che lo vedo arrivarmi addosso, proprio sopra, non sapete la contentezza!!! Finalmente una visita dopo giorni, settimane, mesi di solitudine!!!

Mi passa sopra con le sue ruote liscissime, quasi vellutate, che scivolano via eleganti sulla strada bagnata.

Come mi passa sopra è una sensazione stranissima, mai provata: un pizzicore ovunque, un solletichino!!! Io fremo tutta, un brivido enorme, ma temo di avere combinato un guaio... Vedo il ciclista infatti che si inclina rapidamente a sinistra, scivolando con la ruota di dietro che non va più dritta come prima... fino a sdraiarsi sulla strada, continuando a slittare con la chiappa sinistra sull'asfalto umido.

Non credo si sia fatto molto male, perchè si è rialzato subitissimo, si è rimesso a cavallo della bici e in pochi secondi è sparito nel buio. Le altre auto attorno a lui andavano piano e sono riuscite a fermarsi in tempo, poi sono ripartite pure loro....

... e sono rimasta di nuovo sola, ad assistere al traffico di passaggio...

Peccato, mi sarebbe piaciuto fare amicizia, ogni volta che lo vedo passare così veloce vorrei domandargli delle sue lucine, vorrei sapere qualcosa di più sugli adesivi della sua bici nera, dell'impermeabile giallo fluo....

Ma tanto ritorna, io sono qui che aspetto.




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